Gli scavi di Pompei sono molto vasti e richiedono anche un’intera giornata per vederli tutti. Se non si dispone di tutto questo tempo è meglio procedere per gradi e visitare quanto meno le case e gli edifici più importanti.
Il percorso che parte da Porta Marina, la più importante delle sette porte di Pompei, e che in passato portava al mare, obbliga come prima tappa a visitare il Tempio di Venere, innalzato nel 80 a.C. e dedicato alla Venus Fisica o Afrodite. Il tempio era formato da un podio lungo 29mt e largo 15mt in cemento e lava. Proseguendo in avanti verso la sinistra troviamo il Tempio di Apollo, un edificio del VI secolo a.C. dedicato al dio Apollo, molto venerato all’epoca. Qui troviamo un portico di 48 colonne, un altare e un orologio solare. La statua del dio intento a scagliare una freccia è ora conservata al museo archeologico di Napoli.
La Basilica, situata di fronte, era il centro del business pompeiano. Si svolgevano contrattazioni, affari ed era sede anche del tribunale. È un monumento molto antico, risalente con molta probabilità all’età preromana. Ha forma rettangolare ripartita in tre navate con 28 colonne. Proseguendo su via Marina s’incontra il Foro e gli edifici amministrativi. Il Foro era la piazza principale della città, dove si tenevano manifestazioni, incontri e il mercato. La piazza ha forma rettangolare ed è circondata da un colonnato. È stata completamente sepolta dall’eruzione del 79 a.C.
Nella parte nord del Foro è situato il Tempio di Giove, a cui si accede attraverso due rampe di scale. Ha forma rettangolare ed è stato realizzato in lava e tufo. Nella stessa area troviamo la Mensa Ponderaria, strumento di precisione per misurare con il sistema metrico di Augusto i prodotti venduti.
Si lascia via Marina per immettersi in via dell’Abbondanza. Sul lato est del Foro, l’Edificio di Eumachia, sacerdotessa pubblica, era sede del mercato della lana. Qui fu ritrovata la statua di Eumachia, oggi al museo archeologico nazionale di Napoli.
Accanto troviamo il Tempio di Vespasiano e il Santuario dei Lari Pubblici, tempio dedicato alle divinità tutelari. Nei pressi furono costruite le Terme del Foro, divise in sezioni femminili e maschili, volute dai Romani nel I a.C. con i tipici ambienti presenti in tutte le terme: frigidarium per il bagno freddo, tepidarium riscaldato con un braciere in bronzo e calidarium riscaldato da un forno.
Lungo via della Fortuna s’incontra la Casa del Fauno, una delle più lussuose abitazioni della città. Deve il suo nome alla statua in bronzo posta sull’atrio. Il mosaico raffigurante la vittoria di Alessandro Magno sul re di Persia è ora conservato al museo archeologico nazionale di Napoli.
La Casa dei Dioscuri, sempre nel quartiere residenziale, con le raffigurazioni di Castore e Polluce nell’ingresso principale, è una delle case più importanti e più vaste di Pompei. In prossimità troviamo altre case che vanno la pena essere viste: la Casa di Meleagro, i cui ambienti hanno conservato parte dei pavimenti in mosaico originali, la Casa di Apollo, con affreschi del dio Apollo alle pareti, la Casa del Poeta Tragico, la Casa di Pansa, di Sallustio, del Chirurgo, fino a raggiungere la Villa dei Misteri, l’edificio forse fu conosciuto degli scavi, fuori la Porta Ercolano. I suoi affreschi sono stati oggetto di un profondo restauro che ha interessato anche i mosaici. Il nome “dei Misteri” è dovuto proprio a queste pitture che descrivono un rituale d’iniziazione femminile al matrimonio misterioso.
Rientrando da Porta Ercolano e proseguendo lungo il Vicolo di Mercurio è ubicata la Casa dei Vettii, appartenente ad una ricca famiglia di liberti. All’ingresso troviamo la figura di Priapo. Tra le antiche case del piacere, di sicuro la Casa delle Lupanare è la più famosa. Le pareti sono decorate con pitture murali erotiche. Adiacente il Vicolo del Lupanare, o in alternativa sulla parallela via Stabiana, furono edificate le Terme Stabiane, un complesso termale tra i più antichi della città. L’ingresso è però da via dell’Abbondanza. Percorrendo la via principale s’incontrano la Casa del Citarista, la Casa dei Ceii, la Casa del Menandro, la Casa di Giulio Polibio, la Casa di Trebio Valente e molte altre.
L’Anfiteatro poteva accogliere ben 20mila spettatori. Qui i gladiatori si esibivano nei loro combattimenti.
Info
SCAVI DI POMPEI
Via Villa dei Misteri 1, 80045 Pompei
tel. 081- 8575403
fax 081- 8575401
e-mail: ssba-na.pompei@beniculturali.it
www.pompeiisites.org
Ingressi: Porta Marina, Piazza Esedra e Piazza Anfiteatro
Biglietto valido 1 giorno: 11€ intero, ridotto 5,50€
Biglietto valido 3 giorni e con accesso a Pompei, Ercolano, Oplonti, Stabia, Boscoreale: 20€ intero, 10€ ridotto
Orario di apertura del sito: 8.30-17.00 da novembre a marzo, 8.30-19.30 da aprile ad ottobre
Chiusura: 1 gennaio, 1 maggio, 25 dicembre