Chi pensa di arrivare a Venezia e muoversi in auto non ha fatto bene i suoi conti. La città è percorribile soltanto a piedi o con i vaporetti che collegano Venezia con le isole. Numerosi parcheggi sono concentrati a …
piazzale Roma, da qui si entra con accesso diretto alla città, senza quindi dover prendere altri mezzi. Ma la città, lo ribadiamo, si visita a piedi e non c’è alternativa.
Prima di imbarcarsi sui vaporetti meglio premunirsi in anticipo dei biglietti per la traversata. Il Consorzio che esercita la gestione dei servizi di trasporto pubblico di persone è l’azienda comunale ACTV. L’azienda collega l’intero territorio lagunare compreso le isole (Murano, Burano, Torcello, Sant’Erasmo, S. Servolo). I biglietti sono acquistabili dai rivenditori autorizzati, nei distributori automatici nonché online sul sito veneziaunica.it. È preferibile acquistare i biglietti turistici che consentono un numero illimitato di viaggi su tutti i mezzi di trasporto pubblico delle linee di navigazione e terrestri. Questi possono comprendere un solo giorno di spostamento o anche molti di più. Per chi sceglie vacanze lunghe sono disponibili anche abbonamenti mensili.
La città è umida, come tutte le città lagunari, e d’inverno è particolarmente fredda. Un abbigliamento adeguato, con cappelli e guanti, salverà da non pochi accenni di raffreddore. Il fastidio, apparente, è bilanciato dalla bellezza di una città che definire unica al mondo è riduttivo.
Venezia è stata costruita su “foreste di pali”, pertanto è come se si trovasse a galleggiare sull’acqua. Per questo il suo destino è strettamente collegato a quello del mare. Quando arrivano le alte maree o piove tantissimo si verifica il famoso fenomeno dell’acqua alta, così amato da turisti e giornalisti e molto meno dai veneziani che conoscono gli effetti negativi di questo problema per la loro amata città. Se si va in vacanza a Venezia in un periodo in cui è possibile trovare l’acqua alta, è bene comprare appositi stivali.
Dall’alto, per chi ha la fortuna di vederla da una grande altezza, Venezia ha la forma di un pesce, divisa in due parti proprio dal Canal Grande. È formata da 118 isole, più di 200 canali e all’incirca 400 ponti. Per visitarla tutta ci vorrebbe una vita, se non altro perché dietro ogni angolo si nasconde una parte di storia. Avere una mappa dove sono segnati i monumenti più importanti è un altro suggerimento utile per chi non vuole perdersi nulla di quello che Venezia ha da offrire. Ma perdersi nei labirinti delle sue viuzze è anche un altro modo, diverso e per alcuni versi più affascinante, di scoprire una città unica nel suo genere.