Una città nata sull’acqua ha necessità di avere ponti. I ponti rappresentano unioni, collegamenti, passaggi. Sui ponti circolano persone, mezzi, merci. E nel caso di Venezia sui ponti sono nate molte storie e leggende. Il Canal Grande …attraversa i principali ponti veneziani ed è il canale principale. Ha una forma a S rovesciata e divide in due il centro storico. Lungo tutto il tragitto si possono osservare case e palazzi di straordinaria bellezza. Attraversa il Ponte della Libertà, il Ponte della Costituzione, il Ponte degli Scalzi, il Ponte di Rialto, il Ponte dell’Accademia. Per evitare che il moto ondoso causato dalle imbarcazioni possa arrecare ulteriori danni agli edifici che lo fiancheggiano, sono stati previsti alcuni divieti di navigazione in particolari fasce orarie. È sul Canal Grande che si svolge la Regata Storica e la Festa della Madonna della Salute.
Il ponte più antico è il Ponte di Rialto. Simbolo del commercio e degli affari veneziani. Fu costruito nel 1181 da Nicolò Barattieri e rifatto in legno su palafitte nel 1255. Crollò e venne eretto più volte nel corso della sua storia. L’attuale ponte è in pietra e fu realizzato da Andrea Da Ponte, nel corso del 1500, ad arcata unica. È coperto da un porticato e ha due rampe laterali con negozi sui lati.
Il Ponte dell’Accademia si trova di fronte alle Gallerie dell’Accademia ed è il primo ponte che si incontra partendo da Piazza San Marco. In origine era in ferro e venne edificato nel 1854. Fu poi riprogettato e venne bandito un nuovo concorso dove prevalse il progetto di un ponte in pietra, di fatto mai realizzato.
Il ponte attuale doveva essere provvisorio e venne realizzato da Eugenio Miozzi nel 1933.
Il Ponte degli Scalzi è il terzo ponte sul Canal Grande. Qui affaccia la chiesa Santa Maria di Nazareth detta anche “degli scalzi”. La sua vicinanza alla stazione ferroviaria di Santa Lucia gli è valso l’appellativo di Ponte della stazione o della ferrovia. Fu realizzato nel 1858 da Alfred Neville, per volontà dell’impero asburgico, doveva consentire un più facile accesso alla stazione. Venne costruito in ghisa, ma questo materiale incominciò a dare fin da subito segni di cedimento. Il Comune fu costretto a prendere provvedimenti. Venne così costruito un nuovo ponte in pietra d’Istria, su progetto di Eugenio Miozzi, nel 1932.
Il Ponte della Costituzione è relativamente recente. Opera dell’architetto Santiago Calatrava che nel 2008 inaugurò il ponte dopo una lunga e dibattuta revisione con diversi organismi che sovraintendevano l’operato. Il ponte è in acciaio e i gradini in vetro. È soprannominato dai veneziani Ponte di Calatrava.
Lasciando il Canal Grande e ritornando a Piazza San Marco lungo il molo principale del Palazzo Ducale, esattamente sul Ponte della Paglia, è possibile osservare il più famoso dei ponti veneziani, il Ponte dei sospiri. Collegava il Palazzo alle Prigioni Nuove. È costruito in pietra d’Istria, in chiaro stile barocco ed è completamente chiuso. Fu progettato da Antonio Contin per consentire il passaggio dei carcerati dalle prigioni alle stanze dei magistrati. Da qui il nome “dei sospiri” perché i prigionieri che lo attraversavano sospiravano guardando il paesaggio della bella Venezia e pensando a quello che li attendeva. Prigioniero illustre fu Giacomo Casanova. Celebre la sua fuga dalle prigioni dei Piombi, considerate inviolabili.